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Lowes: "Quando ripartiremo daremo tutto quello che abbiamo"

Wednesday, 18 March 2020 14:21 GMT

Il leader attuale del Campionato è stato protagonista nel fine settimana di Phillip Island e ci spiega come si mantiene in forma e concentrato in vista delle prossime settimane. 

Secondo al fotofinish. Da ottavo a quarto in dieci giri prima di un fantastico successo. La scalata al vertice di Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike è stata forse l’immagine più significativa del fine settimana di Phillip Island che ci ha offerto molti spunti di riflessione. Tre ottime prestazioni per la prima volta lo hanno portato in testa alla classifica del Campionato WorldSBK.
 
Tutto questo è successo meno di tre settimane fa. Purtroppo da allora non ci sono più stati nè punti nè vittorie nè gare e sarà così fino a quando l’emergenza legata al COVID-19 non sarà terminata. Si tratta di un periodo non facile per tutti ma ognuno si sta impegnando per uscirne, tra cui anche i piloti. 
 
Raggiunto da WorldSBK.com nella sua casa in Inghilterra, Alex Lowes come tanti altri prova a mantenere la calma nonostante la difficile situazione. “Provo a essere il più positivo possibile ascoltando quelle che sono le linee guida degli esperti e al tempo stesso provo anche a rimanere in salute prendendomi cura della mia famiglia e dei miei amici”, ha spiegato. 
 
“Questa al momento è la cosa più importante. Non sappiamo per quanto ancora andrà avanti questa situazione e quindi non ci resta che aspettare fino a quando avremo delle notizie in più”. 
 
Il 29enne - almeno fino a quando questo periodo difficile non sarà finito - ha deciso di staccare da tutto ciò che riguarda la pista. “A essere sincero sono stato io a decidere di allontanarmi mentalmente dal mondo delle moto per due settimane. Ora la cosa più importante è rimanere freschi e lucidi per poi essere pronti per quando potremo ricominciare”. 
 
“Quando ne sapremo qualcosa in più mi metterò a riguardare le gare di Phillip Island oltre a rivedere anche quelle di mio fratello insieme a lui. Ci sono degli aspetti relativi al mio stile di guida che voglio migliorare e lo farò tra un po’ di tempo. Se iniziassi ora a guardare tutto questo (nel mezzo di tre settimane in autoisolamento) arriverei alla fine veramente esausto”.
 
“Sto provando a vedere questa vicenda come un’opportunità e non come qualcosa di negativo o pensando da un punto di vista egoistico ‘siamo noi le vittime dato che non possiamo fare niente e vogliamo correre’. Ci sono tantissime persone nella stessa situazione e quindi sono molto determinato per quando potremo tornare di nuovo in pista ma al tempo stesso dobbiamo anche dare il buon esempio e fare le cose giuste”.  
 
Come hai trascorso questi giorni?
 
“Devo essere sincero, sono abbastanza fortunato dato che mio fratello vive qui vicino. A casa abbiamo una piccola palestra e quindi posso allenarmi ogni giorno e fare qualcosa. Mia moglie mi dà tante cose da svolgere in casa e anche intorno, tra cui i vari lavoretti come ad esempio montare gli scaffali e cose del genere”.  
 
“Continuo il corso di golf in un circolo abbastanza vicino a casa mia. ll ristorante e tutto il resto sono chiusi ma è possibile comunque iscriversi al corso nel negozio di articoli sportivi in modo da giocare rispettando tutte le indicazioni che ci vengono fornite in termini di distanze sociali”. 
 
Leon Haslam vive qui vicino e quindi possiamo continuare a giocare insieme. Ci serve per prendere una boccata di aria fresca e per non restare del tutto segregati in casa. Ma dovremo aspettare e vedere cosa dirà il governo su tutta questa vicenda per sapere se potremo continuare a fare quello che stiamo facendo in questi giorni”. 
 
Per Lowes come parziale consolazione resta il fatto di essere in testa alla classifica anche come ulteriore dimostrazione del suo ottimo legame con la ZX-10RR e con tutto il Kawasaki Racing Team.
 
“Questa squadra mi piace davvero tanto. All’inizio ero un po’ nervoso, dovevo conoscere tutti ma è andato tutto alla grande; sono stati tutti fantastici e mi hanno accolto benissimo. Dal punto di vista di quanto successo in pista non potrei essere più felice”.
 
“Anche Marcel Duinker è un grande. È un ottimo tecnico, capisce ciò di cui ho bisogno dalla moto. Questo è il punto di partenza fondamentale nel rapporto tra pilota e capotecnico. Ha un sacco di esperienza per tutto ciò che riguarda Kawasaki. Ma è un grande anche per tutto quello che non è collegato alle moto. Ho un ottimo rapporto con lui, mi ci trovo molto bene”.
 
Lowes ha destato molta attenzione in tutti gli addetti ai lavori a partire dal primo fine settimana di questo 2020. Al termine delle Prove Libere del venerdì il numero 22 non era tra i primi dieci piloti più veloci. Ma all’interno di KRT la fiducia e la calma non sono mai venute meno.
 
“La mia esperienza mi dà una mano. A Phillip Island ero stato più veloce nei test del 2014 in sella alla Suzuki ma alla fine non ho portato a casa neanche un punto”. 
 
“Non volevo preoccuparmi dei tempi sul giro. Sapevo che la gara è sempre una specie di guerra con le gomme soprattutto su una pista molto abrasiva per noi. Dal test di Aragon ho una bella confidenza con questa moto. La soluzione migliore è stata quella di mettermi sotto e di concentrarmi solo su me stesso lavorando sulle gomme per poi trovarci al punto giusto al momento giusto”. 
 
“Ho rilasciato interviste in cui ho detto ‘non è così male come sembra’ in base alla fiducia che avvertivo dentro di me e anche grazie alla mia esperienza”.
 
Nonostante quella australiana sia stata l’unica gara disputata finora in questo 2020 il pilota inglese ha un messaggio chiaro da trasmettere in vista di quando questa emergenza sarà finita e tutto sarà tornato alla normalità. 
 
“Mi sento di dire questo: ovunque vi troviate nel mondo, ascoltate gli esperti. Facciamo come ci è stato detto fin dall’inizio, restiamo in salute e prendiamoci cura di chi ci sta a cuore”. 
 
“Non preoccupatevi del WorldSBK. Da parte mia prometto che appena ricomincerà la stagione saremo pronti a regalare delle gare fantastiche come quelle che abbiamo visto a Phillip Island. Daremo tutto quello che abbiamo”.